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ARchiv@L

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Everything posted by ARchiv@L

  1. di Redazione | 6 aprile 2017 La celebrazione martedì 11 aprile alle 20. Foto commemorazione Otto milioni di Testimoni di Geova in tutto il mondo martedì 11 aprile si raduneranno per commemorare la Morte di Gesù Cristo. Ad Agrigento la celebrazione si svolgerà al Teatro Pirandello con inizio alle 20. “L’anno scorso ad Agrigento hanno assistito alla commemorazione-dice Alfredo Pennica, portavoce dei Testimoni di Geova della provincia di Agrigento-oltre 500 persone, mentre il totale dei presenti nel mondo è stato di oltre 20 milioni di persone. La celebrazione prevede un discorso che spiegherà perché la morte di Gesù, avvenuta quasi duemila anni fa, è importante ancora oggi e in che modo ci dà speranza per il futuro. Desideriamo che le profonde riflessioni spirituali offerte in occasione di questa cerimonia possano essere utile al maggior numero possibile di persone”. Altre celebrazioni, nello stesso giorno, saranno tenute anche nella Sala del Regno in Via Piersanti Mattarella, alle ore 19:30, sempre ad Agrigento, e in altri centri della provincia in tutte le Sale del Regno presenti nel territorio. http://www.malgradotuttoweb.it/agrigento-testimoni-geova-ricordano-la-morte-gesu-al-teatro-pirandello/
  2. 6 aprile 2017 I Testimoni di Geova di Ostuni ti invitano alla Commemorazione della morte di Gesù – Evento Mondiale Pace, salute e felicità: il sogno di tutti! Secoli fa un profeta ispirato da Dio predisse il tempo in cui l’uomo sarebbe stato in pace con la natura, le malattie sarebbero state eliminate, e ogni famiglia avrebbe costruito la sua casa, coltivato il suo terreno e goduto del frutto del suo lavoro (Isaia 11:6-9; 35:5, 6; 65:21-23). I miracoli compiuti da Gesù mostrarono su piccola scala quello che accadrà quando queste profezie si adempiranno a livello mondiale. Tutto ciò che ci causa sofferenza potrà essere eliminato solo grazie alla morte di Gesù. La sua morte fu così importante nell’adempimento dei propositi di Dio che Gesù comandò ai suoi discepoli di commemorarla (Luca 22:19, 20). Secondo il calendario lunare della Bibbia, quest’anno l’anniversario della morte di Gesù ricorre martedì 11 aprile. I Testimoni di Geova di Ostuni ti invitano a essere presente quel giorno per ascoltare un discorso che spiegherà quanto la sua morte è importante per te e per la tua famiglia. La presenza alla celebrazione in oggetto è aperta al pubblico è completamente gratuita, non prevede collette e non è vincolante; per orari ed indirizzi visita il sito ufficiale: www.jw.org. http://www.ostuninotizie.it/it/attualita/2017/04/06/testimoni-geova-ostuni-ti-invitano-alla-commemorazione-della-morte-gesu/
  3. Pace, salute e felicità… il sogno di tutti! Modena, 04/04/2017 - (informazione.it - comunicati stampa - varie) Come la morte di Cristo realizzerà questo sogno sarà spiegato nel discorso dal tema: "Mostriamo riconoscenza per quello che Cristo ha fatto per noi” che sarà pronunciato nel corso della commemorazione della morte di Gesù che i Testimoni di Geova terranno martedì 11 aprile. La celebrazione si terrà anche in lingua romena nelle zone della Toscana, Marche ed Emilia Romagna. A Bologna si terrà alle ore 19:30 allo Zanhotel Europa in Via Cesare Boldrini, 11. Oltre ai Testimoni di Geova e persone interessate di nazionalità romena, moldava ed ucraina, parteciperanno anche Testimoni italiani che hanno imparato la lingua romena per condividere il messaggio biblico con coloro che parlano questa lingua. L'anno scorso in tutto il mondo per l'occasione si sono riunite oltre 20.000.000 di persone. Una donna di nazionalità moldava presente all'avvenimento ha detto: "È straordinario vedere una simile unità! È un privilegio far parte di una famiglia internazionale di fratelli e sorelle oggi radunati in tutto il mondo per la Commemorazione della morte di Cristo"! A livello mondiale i Testimoni di Geova sono conosciuti come persone pacifiche e oneste. Tuttavia da alcuni anni in Russia vengono falsamente accusati di estremismo religioso. Il 5 aprile la Corte Suprema russa si esprimerà sulla richiesta presentata dal Ministero della Giustizia di quel Paese di proscrivere le loro attività e la loro letteratura mettendo così in pericolo la libertà di culto di oltre 170.000 cittadini russi. Gli oltre otto milioni di testimoni tutto il mondo hanno inviato lettere per fare appello alle autorità russe affinché pongano fine a questo trattamento ingiustificato nei confronti dei loro compagni di fede. I Testimoni di Geova saranno ancora impegnati in una campagna per invitare tutti coloro che saranno interessati ad un altro evento speciale che si terrà il 16 aprile 2017. In tale occasione verrà pronunciato il discorso dal tema: “Pacifici in un mondo pieno di rabbia”. L'entrata è libera e non si fanno collette. Altre città dove si terrà la Commemorazione in lingua romena: Cervia: Via E. Berlinguer 11 Ravenna – ore 20:30 Forlì: Via Macero Sauli 15/A - Forlì – ore 21:00 Lugo: Via Guglielma 19H Conselice (RA) – ore 21:30 Modena: Sala Villaggio Giardino Via Marie Curie, 22/a Modena - ore 20:00 Rimini: Centro Congressi SGR - Sala Energia - Via Chiabrera, 34/D - 47924 - Rimini (RN) – ore 19:30 Ancona: LARGO SARNANO 9/A - Ancona – ore 19:30 Firenze: Sala del Regno dei Testimoni di Geova – Via F. Fontana, 43 (sala B) Firenze – ore 21:00 Contatti per i media: Antonio Giannini Telefono: 349 87 81 775 E-m@il: gianninistamparomena@gmail.com Tommaso Capparelli Telefono: 320 69 90 127 E-m@il: capparellistamparomena@gmail.com http://www.informazione.it/c/4FE4E0C9-A3B2-4F7F-91EE-A8A6F7CC5654/Romeni-Moldavi-e-Italiani-insieme-per-la-Commemorazione-della-morte-del-Cristo
  4. Michele 03 aprile 2017 11:43 Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday "Fate questo in memoria di me" (Luca 22:19). Con queste parole, l'ultima sera prima di essere consegnato alle autorità, Gesù istituì una celebrazione per ricordarci il valore della sua morte di sacrificio, un valore in grado di riscattarci dal peccato e dalla morte stessa a patto di rispettare certe condizioni stabilite da Dio. In ubbidienza a questo comando di Gesù, milioni di Testimoni di Geova in tutto il mondo si raduneranno martedì 11 aprile , dopo il tramonto, nell'anniversario esatto della morte di Gesù secondo il calendario lunare della Bibbia. La stessa sera , alle 19.45, anche i Testimoni italiani della Zona 9 si raduneranno allo stesso scopo presso il Best Western Hotel Milton Milano Via Enrico Annibale Butti, 9 - 17028 Milano. In vista di questa solenne occasione, per tre settimane prima dell'evento inviteremo calorosamente tutte le persone del territorio che lo desiderano a radunarsi con noi, offrendo loro un invito personale. Sarà pronunciato un discorso che spiegherà quanto e perchè la morte di Gesù è importante per noi e le nostre famiglie. Ulteriori dettagli sulla commemorazione della morte di Gesù che sarà celebrata in tutto il mondo potete trovarli sul sito ufficiale dei Testimoni di Geova JW.ORG INFO: al Best Western Hotel Milton di Milano , alle ore 21.15, sarà tenuta la Commemorazione della morte di Cristo anche in lingua spagnola. Mentre nella vicina Via Acerenza, 6 , nella Sala del Regno dei Testimoni di Geova, sarà celebrata la Commemorazione della morte di Cristo in lingua Tagalog e in lingua spagnola. http://www.milanotoday.it/eventi/testimoni-geova-morte-cristo.html
  5. Campobello. ” Commemorazione della morte di Cristo”. aprile 4, 2017 I testimoni di Geova si riuniranno per celebrare l’evento più importante per questa religione cristiana chiamato commemorazione della morte di Cristo. CAMPOBELLO, 04 APR – I testimoni di Geova di Campobello e Castelvetrano si riuniranno martedì 11 aprile presso la “Sala Ancora” di Campobello per celebrare l’evento più importante per questa religione cristiana chiamato commemorazione della morte di Cristo”. Da tre settimane ormai stanno distribuendo migliaia d’inviti ad ogni famiglia del nostro territorio per quello che oltre ad essere un evento importante per tutti i testimoni di Geova nel mondo è particolarmente significativo per i cittadini di Campobello dato che si terrà per la prima volta in una struttura locale. Piero maltese, portavoce dei testimoni di Geova dichiara: “ Ogni anno abbiamo celebrato questa importante evento presso la nostra sede in Via delle Magnolie a Castelvetrano. Ora vogliamo dare la possibilità agli abitanti di Campobello d’assistere senza troppi disagi legati al viaggio. Saremo riuniti in contemporanea con gli oltre 110 mila congregazioni di nostri fratelli nel mondo”. La cerimonia avrà inizio alle 19:30 con un cantico e una preghiera, verrà poi pronunciato un discorso pubblico che spiegherà quanto la morte di Gesù è importante per l’umanità intera. Infine si concluderà con un cantico e una preghiera. Il tutto durerà circa un ora. Dalla home page del sito jw.org è possibile scaricare ulteriori informazioni utili in relazione all’evento. Jw.org è disponibile in 885 lingue e inoltre vi si può leggere e ascoltare la Bibbia on line in 143 lingue. I testimoni sono presenti nella nostra zona dalla fine degli anni 60 del secolo scorso. In Italia sono oltre 450 mila e nel mondo i testimoni attivi definiti “proclamatori “sono oltre 8 milioni. I presenti alla commemorazione ogni anno sfiorano i 20 milioni. Come in tutte le cerimonie dei testimoni l’ingresso è libero e non si fanno collette. [fonte: comunicato] http://www.campobellonews.com/archivio/campobello-commemorazione-della-morte-di-cristo/
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  7. Le autorità russe considerano i Testimoni di Geova alla stregua di un gruppo estremista. La Corte suprema dovrà prendere posizione il prossimo 5 aprile Roma (NEV), 4 aprile 2017 – Domani, 5 aprile, la Corte Suprema della Federazione Russa si esprimerà sulla liceità delle attività religiose dei Testimoni di Geova. La diffusione della notizia, ripresa nei giorni scorsi anche dalle principali testate italiane, si deve anzitutto al sito ufficiale dei Testimoni di Geova nel mondo (www.jw.org), che dal 21 marzo scorso porta avanti una campagna di sensibilizzazione internazionale al fine di scongiurare una “proscrizione religiosa” che sembrerebbe riportare indietro le lancette della storia: al tempo in cui, sotto al regime sovietico, i Testimoni di Geova vivevano la propria fede nell’illegalità. Secondo diverse fonti e testimonianze internazionali, in Russia azioni governative di contrasto alla predicazione locale dei Testimoni di Geova si registrano da più di un decennio. Nel 2006, tra le attività “estremiste” da vietare per legge, il Cremlino incluse “l’incitamento alla discordia religiosa”: in un momento in cui l’allarme terrorismo è ai massimi storici è proprio “l’estremismo” il reato che dal 15 marzo scorso il Ministero della giustizia russo contesta anche formalmente agli appartenenti della minoranza religiosa. Stando a quanto dichiarato alla stampa italiana da Yaroslav Sivulskij, portavoce della congregazione a Mosca, in Russia i Testimoni di Geova sono accostati all’“estremismo religioso”, al “settarismo” all'”isolamento sociale”: “In questo difficile contesto politico il timore delle autorità è che la predicazione mini l’armonia della società, divida le famiglie e indottrini i più giovani”. Accuse contro le quali si è alzata la voce di David Semonian, portavoce dei Testimoni di Geova presso la sede mondiale di New York: “Perseguire cittadini pacifici e rispettosi della legge come se fossero terroristi è chiaramente un’applicazione impropria della legge contro l’estremismo. È evidente che leggere la Bibbia, cantare e pregare con i propri compagni di fede non sono atti criminali. Speriamo che questa campagna mondiale spinga i funzionari della Russia a porre fine a questo trattamento ingiustificato”. Degli otto milioni di Testimoni di Geova sparsi nel mondo, si stima che circa 175.000 viva in Russia. Secondo jw.org, nel caso in cui la Corte suprema accogliesse l’istanza del Ministero della giustizia, la sede nazionale dei Testimoni di Geova – attualmente nei pressi di San Pietroburgo – verrebbe chiusa, le 400 associazioni locali registrate verrebbero sciolte e le attività di oltre 2.300 congregazioni verrebbero considerate illegali. A rigor di logica, le proprietà e i luoghi di culto potrebbero quindi essere confiscati dallo Stato, mentre i singoli testimoni potrebbero essere perseguiti per il loro impegno religioso. http://www.nev.it/nev/2017/04/04/russia-i-testimoni-di-geova-a-rischio-proscrizione/
  8. thanks /..... LOL !! seems that somebody knows already the answer in more than 2-3 hrs ago !! - before the "procedure" !!! thanks for your comments and notice ! (sorry for my english/american) !
  9. thank you very much for your comment !!! thats why I added it .... I do not know that brother too, but I will not erase that image .... I can say whoever wrote is, more than 2 hours ago !!! the facebook post says "today, 2 hrs ago" THANK YOU η αναρτηση αυτη υπάρχει στο facebook τουλαχιστον εδω και 2 ωρες, ευχαριστω ” The Court will reconvene on April 6, 2017, at 2:00 p.m. https://www.jw.org/en/news/legal/by-region/russia/hearing-continues-20170405/
  10. Jehovas Zeugen in Recklinghausen unterstützen weltweite Einladungsaktion Einladungszettel Recklinghausen: Gemeindesaal der Zeugen Jehovas | Am 11. April gedenken Millionen Menschen weltweit des Todestages Jesu Seit dem 18. März laden auch Jehovas Zeugen in Recklinghausen ihre Mitbürger, Freunde, Nachbarn, Arbeitskollegen und Verwandten dazu ein, dieser wichtigen Gedenkfeier beizuwohnen. Dazu verteilen sie ein Faltblatt mit allen relevanten Informationen. Im letzten Jahr wurden rund 440 000 000 Exemplare in über 530 Sprachen gedruckt und weltweit verbreitet. Zeugen Jehovas in Zentrum von Recklinghausen verteilen ca. 12 000 Einladungen. Auch wenn Sie persönlich keinen Einladungszettel erhalten haben, sind Sie und Ihre Familie herzlich eingeladen. An diesem Abend wird erklärt, was der Tod Jesu für jeden einzelnen von uns bedeuten kann. Wer nähere Informationen zur Gedenkfeier wünscht, kann sich auf unserer offiziellen Internetseite informieren. Dort findet man auch ein zu Herzen gehendes Video zu der Frage, warum Jesus gestorben ist. Auch bei dieser Veranstaltung ist der Eintritt frei und es wird keine Kollekte erhoben! FOTOS http://www.lokalkompass.de/recklinghausen/leute/jehovas-zeugen-in-recklinghausen-unterstuetzen-weltweite-einladungsaktion-d750343.html
  11. Die Zeugen Jehovas sollen in Russland verboten werden - Empörung bei der Alsfelder Gemeinde. Was sie mit ihrer Briefaktion bezwecken wollen und wie sie auf das Verbot reagiert haben. Foto: privat/zielke 04.04.2017AlsfeldKultur170 Verbot: Zeugen Jehovas sollen in Russland als extremistisch gelten – Was denken die Alsfelder Mitglieder darüber?Zeugen Jehovas Verbot in Russland erschüttert Alsfelder ALSFELD (ls). Russlands Justizministerium beantragte in der vergangenen Woche die Religionsorganisation der Jehovas Zeugen für extremistisch zu erklären und ihre Tätigkeiten zu verbieten und aufzulösen. Eine Nachricht, die auch besonders die Angehörigen der Alsfelder Zeugen Jehovas schockierte und sie zum Handeln bringt. Sie beteiligen sich an einer weltweiten Briefaktion zur Missachtung der Religionsfreiheit. Ob so die Welt von heute aussieht, was sie darüber denken und was sie an Putin schreiben – Oberhessen-Live hat nachgefragt. Religionsfreiheit ist in Deutschland ein kostbares Gut. „Die Freiheit des Glaubens, des Gewissens und die Freiheit des religiösen und weltanschaulichen Bekenntnisses sind unverletzlich. Die ungestörte Religionsausübung wird gewährleistet“, so steht es im deutschen Grundgesetz geschrieben. Doch das ist noch lange nicht in allen Ländern der Fall. Erst letzte Woche wurde in das drohende Verbot der Zeugen Jehovas in Russland bekannt. Das Justizministerium versucht dabei beim Obersten Gerichtshof die Religionsgemeinschaft als extremistisch zu erklären und sie entsprechend zu verbieten. Sollte das Gericht dem Antrag stattgeben, würden rund 400 registrierte örtliche Rechtskörperschaften aufgelöst werden und über 2300 Gottesdienste würden als ungesetzlich erklärt. Oberhessen-Live berichtete bereits ausführlich über den Glaube der Zeugen Jehovas und deren Arbeit um die Worte Gottes. Mit diesen Worten wendete sich Noah Pinheiro da Cruz an die russische Regierung und setzt sich somit für seine Glaubensmitglieder im fremden Land ein. Foto: privat/noahpinheirodacruz Gerade bei der 100-köpfigen Gemeinde aus Alsfeld stößt das drohende Verbot Russlands auf Unbehagen. „Wir sind gewaltfreie, gesetzestreue Bürger und unsere Literatur dient der biblischen Bildung und fördert den Frieden: die Liebe zu Gott und zum Nächsten und auch die Achtung vor der Regierung“, so die 38-jährige Diana Baranczyk aus der Alsfelder Gemeinde. Extremismus sehe anders aus als mit den Menschen über ihren Glauben zu sprechen, sich zu versammeln um in der Bibel zu lesen, biblische Literatur zu besprechen und das Singen von religiösen Liedern. Zusammen mit weiteren Gemeindemitgliedern nimmt auch sie an der weltweiten Briefaktion teil. „Auch wenn die Aktion bei manchen vielleicht auf Unverständnis stößt, so sollte man nicht vergessen, dass insgesamt ca. 175.000 friedliebend und gesetzestreue Bürger nicht nur ihrer Anbetung und Gotteshäuser beraubt, sondern auch strafrechtlich verfolgt und eingesperrt werden könnten“, so Benjamin Meister über die Aktion. Weltweite Briefaktion – Was sagen Alsfelder Zeugen Jehovas dazu? Auch in der Alsfelder Gemeinde leben etwa 20 russischsprachige Zeugen, die ähnlich wie ihre Gemeindemitglieder in großer Sorge um die Glaubensbrüder und –schwestern in Russland sind. Die Frage dahinter: Sieht so die Welt von heute aus? Was die Alsfelder Gemeinde mit der Briefaktion bezwecken will, wie sie auf die Nachricht aus Russland reagiert haben und was sie Putin zu dazu zu sagen haben – wir haben nachfragt. Für Diana Baranczyk sieht Extremismus anders aus als das was sie mit ihrer Gemeinde machen. Foto: privat/dianabaranczyk Diana Baranczyk, 38 Jahre aus Alsfeld „Ich bin der Meinung, dass die Menschenrechte auch für religiöse Minderheiten zu wahren sind. Russlands Antiextremismus-Gesetze sind sicherlich sehr wichtig – sie jedoch gegen Zeugen Jehovas anzuwenden entbehrt jegliche Grundlage. Wir sind gewaltfreie, gesetzestreue Bürger und unsere Literatur dient der biblischen Bildung und fördert den Frieden: die Liebe zu Gott und zum Nächsten und auch die Achtung vor der Regierung. Durch die Teilnahme an der Briefaktion möchte ich dazu beitragen ein Zeichen zu setzen: Russland soll sehen, dass die ganze Welt Kenntnis von ihrem ungerechtfertigten Treiben hat. Mitten im Urlaub erschütterte das Ehepaar Zielke die Nachricht aus Russland – lange zögerten sie nicht und griffen zu Stift und Papier, um Brief zu verfassen. Foto: privat/zielke Jürgen & Ute Zielke, aus Alsfeld Meine Frau und ich befinden uns gerade im Urlaub in Österreich. Als wir von dem drohenden Verbot der Zeugen in Russland hörten, haben wir uns Briefpapier besorgt und an die dortigen Regierungsvertreter geschrieben. Wir möchten damit einen kleinen Anteil an der weltweiten Solidaritätsaktion der Zeugen Jehovas haben. Wir hegen die Hoffnung, dass friedliche, gesetzestreue Bürger gerecht behandelt werden und fühlen uns mit allen, die aus Alsfeld – ja aus der ganzen Welt – Briefe nach Russland schreiben herzlich verbunden. Zwar weiß die 24-Jährige, dass ein solches Verbot gut ist, doch wird es ihrer Meinung nach falsch benutzt. Foto: privat/jennifermönch Jennifer Mönch, 24 Jahre Russlands Gesetz „Über die Bekämpfung extremistischer Aktivitäten“ ist im Grunde nichts verwerfliches, doch wird es zur Zeit leider fälschlicherweise gegen Jehovas Zeugen in Russland angewandt. Diese harmlosen Bürger, die lediglich in Freiheit ihren Gott anbeten möchten, werden wie Kriminelle behandelt, was mich sehr traurig stimmt und ich als ungerecht empfinde. Als bekannt wurde, wie jeder Einzelne dazu beitragen kann, ein bevorstehendes Gerichtsurteil gegen diese Zeugen möglicherweise abzuwenden, war ich außer mir vor Freude und habe sofort beschlossen, da mit zu machen! Ich hoffe von Herzen, dass wir es gemeinsam schaffen, mit diesen Briefen etwas zu erreichen. Corneliga Lehfeld kann das Verbot aus Russland nicht verstehen. Foto: privat/cornelialehfeld Familie Oliver, aus Alsfeld und ursprünglich aus Russland Wir finden die Zustände wie sie in Russland herrschen sehr schlimm. Unsere Glaubensbrüder werden wie im Zweiten Weltkrieg verfolgt, verhaftet und eingesperrt, nur weil sie Jehovas Zeugen sind. Und dies in einem Land das Religionsfreiheit hat. Wir hoffen inständig und Beten dafür, dass die Russische Regierung die Verfolgung unserer Glaubensbrüder nicht weiter betreibt und diese in Ruhe und Frieden ihren Glauben ausleben können. Auch hoffen wir, dass unser Brief dem Richter einen Denkanstoß gibt. Cornelia Lehfeld, Heilpraktikerin Ich empfinde es als undenkbar, dass friedlichen Bürgern im 21. Jahrhundert ihre Religionsfreiheit und damit das Recht zur eigenen Meinung verboten wird! Zeugen Jehovas sind auf der ganzen Erde als gesetzestreue Bürger bekannt. Von diesen Menschen geht keine Gefahr für die öffentliche Ordnung oder einen Staat aus und damit sind sie auch nicht extremistisch. Deswegen freue ich mich, etwas dazu beizutragen, dass die Russischen Gerichte und Regierungsvertreter umdenken. Auch Hans Herwig und Helga Jacob beteiligen sich von ganzem Herzen an der Aktion. Foto: privat/hasherwighelgajacob Hans-Herwig & Helga Jacob, aus Lauterbach Nachdem wir über die offizielle Web-Site der Zeugen Jehovas erfahren haben, dass am 15. März 2017 der russische Justizminister beim Obersten Gericht der Russischen Föderation einen Antrag einreichte, die Religionsgemeinschaft und das Verwaltungszentrum als extremistisch einzustufen, waren wir entschlossen, etwas gegen dieses Vorgehen zu unternehmen. Wir beteiligen uns ganzherzig an der weltweiten Briefaktion, die zum Ziel hat, den Verantwortlichen in der Russischen Föderation vor Augen zu führen, dass das Vorgehen gegen so friedliche und unbescholtene Bürger, wie es Zeugen Jehovas sind, eine völlige Fehleinschätzung dieser Gruppe von Menschen ist. Jehovas Zeugen tragen durch ihre Tätigkeit in der Öffentlichkeit zu Frieden und Eintracht unter der Bevölkerung bei, sowohl in Familien sowie in den Gemeinden bei. Durch ihre biblische Literatur und durch ihre Zusammenkünfte haben sie stehst zu einem guten Klima in der Gesellschaft beigetragen Friedhelm Schlöffel war erschüttert: es betraf ihn selbst – seine Überzeugung und seine Religion. Foto: privat/friedhelmschlöffel Friedhelm Schlöffel, aus Alsfeld „Die Welt wird immer instabiler“ – gerade hatte ich in der Wochenzeitschrift „Die Zeit“ einen Artikel mit dieser Überschrift zu lesen begonnen, als ich vom Verbot der Religionsgemeinschaft der Zeugen Jehovas in Russland hörte – und ganz plötzlich war für mich die allgemeine Verwirrung, von der der Artikel angesichts wachsender Ungleichheit und Ungerechtigkeit und damit einhergehender Unsicherheit und Angst spricht, ganz nahe – betraf mich selbst: meine Überzeugung, meine Religion. Einen Brief an den russischen Präsidenten zu schreiben, schien mir das Mindeste zu sein, um auf diese Einschränkung eines Menschenrechts zu reagieren: der Religionsfreiheit. Wenn Grundrechte willkürlich verletzt werden, trägt dies ganz sicher zu einer instabiler werdenden Welt bei. Wenn man sich an solche Destabilisierungen gewöhnt, weil man ja selbst nicht betroffen ist, dann ist vielleicht niemand mehr da, wie Berthold Brecht feststellte, der reagieren könnte, wenn man selbst betroffen ist. FOTOS http://www.oberhessen-live.de/2017/04/04/zeugen-jehovas-verbot-russland/
  12. Jehovas Zeugen laden in Gladbeck mit Faltblättern zum Gedenken an den Tod Jesu ein Jehovas Zeugen verteilen in Gladbeck einige Tausend Einladungen Gladbeck: Einladungsaktion | Am 11. April gedenken Millionen Menschen weltweit des Todes Jesu Um ihre Nachbarn, Freunde und ihre Mitbürger zu dieser besonderen Gedenkfeier einzuladen, verteilen Jehovas Zeugen weltweit Millionen und die Gladbecker Zeugen in Gladbeck einige Tausend Faltblätter. Die Faltblätter beinhalten eine persönliche Einladung, informieren über den Sinn der Veranstaltung und geben den Ort und die Zeit der Feier bekannt. Wer noch keine persönliche Einladung erhalten hat ist natürlich trotzdem mit der ganzen Familie herzlich zu der Gedenkfeier eingeladen. Im Rahmen der Feier zum Gedenken an den Tod Jesu wird erklärt werden, was Jesu Tod für jeden Einzelnen bewirken kann. Zeit und Ort der Gedenkfeier: Dienstag, den 11.04. 2017, um 20.00 Uhr Kongresssaal Gelsenkirchen, Emscherstraße 64, 45891 Gelsenkirchen Der Eintritt ist frei, es wird keine Kollekte erhoben. FOTOS http://www.lokalkompass.de/gladbeck/kultur/jehovas-zeugen-laden-in-gladbeck-mit-faltblaettern-zum-gedenken-an-den-tod-jesu-ein-d750762.html
  13. Γράφτηκε Πέμπτη πρωί (6/4ου) σχετικά με το δικαστήριο, https://www.facebook.com/groups/946517348792675/permalink/1202028473241560/ (Πέμπτη 6 Απριλίου, 11:42 πμ)
  14. Rosja: Władze chcą zdelegalizować Kościół Swiadków Jehowy Michał Kurowicki AIP 6 kwietnia 2017 Aktualizacja: 6 kwietnia 2017 ©Corpus Christi Caller-Times/AP/FOTOLINK Sąd Najwyższy Rosji rozpoczął w środę analizę wniosku rosyjskiego rządu w sprawie delegalizacji Kościoła Świadków Jehowy i uznania go za organizację ekstremistyczną. CZYTAJ WIĘCEJ: http://www.polskatimes.pl/fakty/swiat/a/rosja-wladze-chca-zdelegalizowac-kosciol-swiadkow-jehowy,11959110/
  15. Świadkowie Jehowy to ekstremiści? Tak twierdzi Kreml, który chce zakazać im działalności w Rosji Data publikacji: 06.04.2017, 08:00 Ostatnia aktualizacja: 05.04.2017, fot. Yuri Smityuk / źródło: Forum W Rosji Świadkowie Jehowy znaleźli się na liście religijnych ekstremistów obok takich organizacji, jak Al-Kaida czy ISIS. Wyznawcy, którym Biblia wyraźnie zakazuje zabijania, przecierają oczy ze zdumienia. I wiedzą już, że za chwilę Kreml rozpędzi ich na cztery wiatry. CZYTAJ WIĘCEJ: http://www.newsweek.pl/swiat/spoleczenstwo/swiadkowie-jehowy-to-ekstremisci-tak-twierdzi-kreml-ktory-chce-zakazac-im-dzialalnosci-w-rosji,artykuly,408350,1.html Kim są Świadkowie Jehowy? https://www.jw.org/pl/świadkowie-jehowy/
  16. „Odwagi (...) mój chrześcijański bracie i moja siostro, którzy mimo zmęczenia staracie się biec wąską drogą. Nie przejmujcie się wyboistością naszego szlaku; został on cały uświęcony i poświęcony błogosławionymi stopami naszego Mistrza. Każdy cierń uważajcie za kwiat, a każdy szorstki głaz — za kamień milowy zbliżający was do celu. (...) Miejcie wzrok utkwiony w nagrodę”. straznica (lipiec 1879)
  17. 16 Η ανάσταση του Ιησού επικυρώνει όλα όσα δίδαξε. Ο Παύλος έγραψε ότι, αν ο Χριστός δεν είχε εγερθεί από τους νεκρούς, η Χριστιανική πίστη και το κήρυγμα θα ήταν μάταια. Ένας Βιβλικός λόγιος έγραψε: «Αν ο Χριστός δεν έχει εγερθεί, . . . τότε οι Χριστιανοί δεν είναι παρά τα αξιοθρήνητα θύματα μιας τεράστιας απάτης». Χωρίς την ανάσταση του Ιησού, οι αφηγήσεις των Ευαγγελίων είναι απλώς μια θλιβερή ιστορία για έναν καλό και σοφό άνθρωπο που θανατώθηκε από τους εχθρούς του. Αλλά ο Χριστός πράγματι εγέρθηκε, επιβεβαιώνοντας πόσο αληθινά ήταν όλα όσα δίδαξε, περιλαμβανομένων και όσων είπε για το μέλλον.—Διαβάστε 1 Κορινθίους 15:14, 15, 20. 17 Ο Ιησούς είπε: «Εγώ είμαι η ανάσταση και η ζωή. Αυτός που ασκεί πίστη σε εμένα, ακόμη και αν πεθάνει, θα έρθει στη ζωή». (Ιωάν. 11:25) Αυτή η συγκλονιστική δήλωση θα εκπληρωθεί οπωσδήποτε. Ο Ιεχωβά έχει δώσει στον Ιησού τη δύναμη να επαναφέρει στη ζωή, όχι μόνο όσους ανασταίνονται σε πνευματική ζωή στον ουρανό, αλλά και τα δισεκατομμύρια άτομα που θα εγερθούν με την προοπτική της αιώνιας ζωής στη γη. Η εξιλαστήρια θυσία του Ιησού και η ανάστασή του σημαίνουν ότι ο θάνατος θα πάψει να υπάρχει. Δεν σας ενισχύει αυτό να υπομείνετε οποιαδήποτε δοκιμασία, αντιμετωπίζοντας με θάρρος ακόμη και το θάνατο; 18. Τι εγγυάται η ανάσταση του Ιησού; 18 Η ανάσταση του Ιησού μάς δίνει τη διαβεβαίωση ότι οι κάτοικοι της γης θα κριθούν σύμφωνα με τους στοργικούς κανόνες του Ιεχωβά. Μιλώντας σε μια ομάδα αντρών και γυναικών στην αρχαία Αθήνα, ο Παύλος είπε: «[Ο Θεός] έχει προσδιορίσει ημέρα κατά την οποία σκοπεύει να κρίνει την κατοικημένη γη με δικαιοσύνη μέσω ενός άντρα τον οποίο διόρισε, και έδωσε εγγύηση σε όλους τους ανθρώπους ανασταίνοντάς τον από τους νεκρούς». (Πράξ. 17:31) Ναι, ο Ιησούς είναι ο Κριτής που έχει διορίσει ο Θεός, και μπορούμε να είμαστε σίγουροι ότι η κρίση του θα είναι δίκαιη και στοργική.—Διαβάστε Ησαΐας 11:2-4. 19. Πώς μας επηρεάζει η πίστη μας στην ανάσταση του Χριστού; 19 Η πίστη στην ανάσταση του Ιησού μάς υποκινεί να κάνουμε το θέλημα του Θεού. Χωρίς το θυσιαστικό θάνατο και την επακόλουθη ανάστασή του, θα παραμέναμε υπό την καταδίκη της αμαρτίας και του θανάτου. (Ρωμ. 5:12· 6:23) Αν ο Ιησούς δεν είχε αναστηθεί, θα μπορούσαμε κάλλιστα να λέμε: «Ας φάμε και ας πιούμε, γιατί αύριο θα πεθάνουμε». (1 Κορ. 15:32) Αλλά εμείς δεν επικεντρωνόμαστε στις απολαύσεις της ζωής. Αντ’ αυτού, θεωρούμε πολύτιμη την ελπίδα της ανάστασης και έχουμε κάθε λόγο να ακολουθούμε την κατεύθυνση του Ιεχωβά σε όλα τα πράγματα. Η ΣΚΟΠΙΑ (ΕΚΔΟΣΗ ΜΕΛΕΤΗΣ) ΝΟΕΜΒΡΙΟΣ 2014 https://www.jw.org/el/εκδόσεις/περιοδικά/w20141115/
  18. Σε αυτή τη δραματοποιημένη παρουσίαση, ο Ακίλ χάνει την επαφή με τους φίλους του. Παρ’ όλα αυτά, η αφήγηση για τον Δαβίδ και τον Ιωνάθαν τον βοηθάει να βρει έναν φίλο εκεί όπου δεν το περιμένει. https://tv.jw.org/#el/video/VODBible/pub-apv_1_VIDEO
  19. 30 ΜΑΡΤΙΟΥ 2017 ΠΕΡΟΥ Περού: Αλλεπάλληλες Πλημμύρες και Κατολισθήσεις Ισχυρές βροχοπτώσεις προκάλεσαν πλημμύρες και κατολισθήσεις σε 24 από τις 25 περιφέρειες του Περού, και τα δελτία καιρού προβλέπουν ότι αυτές οι συνθήκες θα συνεχιστούν. Το ύψος της βροχόπτωσης στη χώρα ήταν 10 φορές μεγαλύτερο από το συνηθισμένο την εποχή των βροχών (Δεκέμβριο ως Μάρτιο). Οι Μάρτυρες του Ιεχωβά παρέχουν βοήθεια στους ομοπίστους τους καθώς και σε άλλα θύματα της καταστροφής. Πάνω από 530 σπίτια Μαρτύρων του Ιεχωβά έχουν υποστεί ζημιές από τις πλημμύρες, συμπεριλαμβανομένων 6 χώρων λατρείας (Αίθουσες Βασιλείας). Εκθέσεις δείχνουν ότι στην πόλη Χουαρμέι, η οποία απέχει 288 χιλιόμετρα από τη Λίμα, πολλοί Μάρτυρες παγιδεύτηκαν από τα νερά της βροχής στις οροφές των σπιτιών τους. Το γραφείο τμήματος των Μαρτύρων του Ιεχωβά στο Περού οργάνωσε οχτώ επιτροπές παροχής βοήθειας ώστε να φροντίσουν τους Μάρτυρες στις πληγείσες περιοχές, μεταξύ αυτών και στις 12 περιφέρειες τις οποίες η κυβέρνηση κήρυξε σε κατάσταση έκτακτης ανάγκης. Οι επιτροπές παροχής βοήθειας έχουν ήδη προσφέρει στα θύματα 22 τόνους τροφίμων και πάνω από 22.000 λίτρα πόσιμου νερού. Άλλοι 48 τόνοι τροφίμων και πάνω από 9.000 λίτρα πόσιμου νερού θα σταλούν μέσα στις επόμενες εβδομάδες. Εκατοντάδες Μάρτυρες στο Περού έχουν προσφερθεί να βοηθήσουν στο έργο καθαρισμού και αποκατάστασης των ζημιών. Το Κυβερνών Σώμα των Μαρτύρων του Ιεχωβά υποστηρίζει τις προσπάθειες παροχής βοήθειας από τα κεντρικά τους γραφεία, χρησιμοποιώντας χρήματα που συνεισφέρονται για το παγκόσμιο έργο κηρύγματος των Μαρτύρων. Πληροφορίες για τα ΜΜΕ: Διεθνές Γραφείο Ενημέρωσης: David A. Semonian, +1-845-524-3000 Περού: Norman R. Cripps, +51-1-708-9000
  20. Wyszukujemy duchowe skarby : Czego nauczyłeś się o Jehowie z fragmentu Biblii czytanego w tym tygodniu? Jakie inne duchowe skarby odkryłeś w tym fragmencie?
  21. 2017 nr 2 — Proponowanie Przebudźcie się! Uczmy innych prawdy (Mt 6:10) Traktat Królestwo — odwiedziny ponowne (Iz 65:21-23)
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