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The Librarian

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  1. Ce numéro contient les articles d’étude pour la période du 9 juillet au 5 août 2018. la source
  2. This issue contains the study articles for July 9 to August 5, 2018. Source
  3. The Shocking Truth Why Pope Benedict Resigned
  4. Zweigbüros von Jehovas Zeugen berichten, was weiterhin unternommen wird, um Opfern der Hurrikans Irma und Maria zu helfen und geistigen Beistand zu leisten. Quelle
  5. As children grow, God's Word, the Bible (John 17:3), will be the textbook for instruction for their standard of conduct (Gal. 5:22,23). Daily Bible reading (Josh. 1:8) will be reinforced through publications such as LEARN FROM THE GREAT TEACHER for young students, and QUESTIONS YOUNG PEOPLE ASK--ANSWERS THAT WORK for pre-teens and teenagers. A wide variety of other publications assist families to apply Bible standards of conduct in their homes. Children who resist such fine direction are patiently and kindly assisted by parents, as well as being provided association at local places of worship, where the local congregation provides specific spiritual guidance, using Matt. 18 where applicable - Quote from their website
  6. An alternative school for Jehovah's Witness Youth. Does anyone know something about it? Moreover, has anyone attended it? And if so, what exactly is taught there? There is a link to a curriculum page. http://www.newsystemschool.org/curriculum.html There is a Frequently Asked Questions link also: http://www.newsystemschool.org/faq.html
  7. Divinità suprema dei greci politeisti, corrispondente al Giove dei romani. Zeus (nella foto) era dio del cielo, dominatore dei venti, delle nuvole, della pioggia e del tuono, ed esercitava il suo potere su queste forze della natura per scopi sia distruttivi che benefici. LÂ’antico poeta Omero (Iliade, VIII, 1-25) attribuisce a Zeus più forza che a tutti gli altri dèi messi insieme. Zeus però non era considerato supremo in senso assoluto, anzi qualche volta viene descritto come vittima dellÂ’inganno e costretto a cedere alla volontà delle Parche e del Destino. Oltre a riferire le circostanze della nascita, della fanciullezza e dellÂ’ascesa al trono di Zeus, le leggende riguardano principalmente i suoi numerosi amori. I racconti mitologici# parlano di come avesse sedotto dee e donne terrene e avesse avuto una schiera di figli illegittimi. Paradossalmente viene riferito che Zeus fulminò Iasione (un mortale) perché aveva commesso immoralità con la dea Demetra. Oltre a essere turbato dalla continua infedeltà di Zeus, il matrimonio di Zeus ed Era fu irto di altre difficoltà . Zeus, si dice, era così afflitto dagli incessanti rimproveri della moglie Era che talvolta se ne lamentava amaramente davanti al concilio degli dèi. A volte la pura adorazione di Geova venne in conflitto con lÂ’adorazione del falso dio Zeus. Il re Antioco IV (Epifane), nel tentativo di soffocare la religione ebraica, ordinò che il tempio di Gerusalemme venisse profanato e dedicato a Zeus Olimpio. — Vedi il libro apocrifo di 2 Maccabei 6:1, 2. Nel I secolo E.V., gli abitanti di Listra, avendo visto Paolo sanare uno zoppo, pensarono che Paolo e Barnaba fossero dèi, e identificarono Paolo con Hermes e Barnaba con Zeus. Il sacerdote di Zeus portò persino tori e ghirlande per offrire sacrifici insieme alla folla (At 14:8-13). Due antiche iscrizioni scoperte nel 1909 nei pressi di Listra attestano che questi due dèi erano adorati nella città . Una delle iscrizioni menziona i “sacerdoti di Zeus” e lÂ’altra il “Grandissimo Hermes” e il “dio-sole Zeus”. — The International Standard Bible Encyclopaedia, a cura di J. Orr, 1960, vol. III, p. 1944. La nave su cui Paolo prigioniero era salpato dallÂ’isola di Malta aveva la polena “Figli di Zeus”*, cioè i gemelli Castore e Polluce. — At 28:11. * "Figli di Zeus" Secondo la mitologia greca e romana, Castore e Polluce erano gemelli, figli di una donna, Leda, e del dio Zeus (Giove), e perciò venivano chiamati Dioscuri o “Figli di Zeus”. Fra lÂ’altro erano considerati divinità protettrici dei marinai, in grado di salvare i naviganti in pericolo. Si credeva che durante le tempeste si manifestassero sotto forma di fuochi di SantÂ’Elmo. La nave alessandrina, su cui viaggiò da Malta a Pozzuoli il prigioniero Paolo diretto a Roma, aveva la polena “Figli di Zeus”. Forse lÂ’immagine (o il simbolo) e il nome di Castore erano da una parte della prua e quelli di Polluce dallÂ’altra. — At 28:11. # I racconti mitologici NellÂ’esaminare i miti greci, è interessante vedere come la Bibbia fa luce sulla loro possibile o anche probabile origine. Genesi 6:1-13 spiega che prima del Diluvio angelici figli di Dio vennero sulla terra, materializzandosi evidentemente in forma umana, vissero con donne attraenti e generarono i cosiddetti “nefilim” o “abbattitori”, cioè “quelli che fanno cadere altri”. A causa di questa unione innaturale fra creature spirituali e creature umane, e della loro ibrida progenie, la terra si riempì di immoralità e violenza (cfr. Gda 6; 1Pt 3:19, 20; 2Pt 2:4, 5). Come altri in epoca postdiluviana, Iavan, progenitore delle popolazioni greche, udì senza dubbio parlare dei tempi e degli avvenimenti antidiluviani, probabilmente da suo padre Iafet che sopravvisse al Diluvio. Notate dunque cosa rivelano gli scritti attribuiti a Omero e a Esiodo. I numerosi dèi e dee da loro descritti avevano forma umana ed erano dotati di grande bellezza, pur essendo spesso giganteschi e sovrumani. Mangiavano, bevevano, dormivano, avevano rapporti sessuali fra loro o anche con esseri umani, vivevano in famiglie, litigavano e combattevano, seducevano e violentavano. Benché fossero ritenuti santi e immortali, erano capaci di qualsiasi inganno e delitto. Potevano aggirarsi, visibili o invisibili, in mezzo agli uomini. In seguito, scrittori e filosofi greci cercarono di espurgare i poemi di Omero e di Esiodo da alcune delle azioni più vili attribuite agli dèi. Questi miti possono rispecchiare, anche se in forma esagerata e distorta, lÂ’autentica descrizione delle condizioni antidiluviane fatta da Genesi. UnÂ’altra notevole analogia è che, oltre agli dèi principali, le leggende greche descrivono semidei o eroi di discendenza per metà divina e per metà umana. Questi semidei, pur avendo forza sovrumana, erano mortali (con lÂ’eccezione di Ercole, lÂ’unico a cui fu conferita lÂ’immortalità ). I semidei erano dunque molto simili ai nefilim di Genesi. Osservando questa fondamentale analogia, un orientalista fa risalire alla Mesopotamia il tema dei miti greci (E. A. Speiser, The World History of the Jewish People, 1964, vol. 1, p. 260). In Mesopotamia si trovava Babilonia, il centro da cui si propagò il genere umano dopo la confusione della lingua. — Ge 11:1-9. Si diceva che le principali divinità greche dimorassero sulle cime dellÂ’Olimpo (alto 2920 m), a S della cittadina di Berea. Fra le divinità dellÂ’Olimpo cÂ’erano Zeus (chiamato Giove dai romani; At 28:11), dio del cielo; Era (la Giunone dei romani), moglie di Zeus; Gea, dea della terra, chiamata anche la Grande Madre; Apollo, dio del sole e della morte repentina, che egli causava lanciando da lontano le sue frecce mortali; Artemide (la Diana dei romani), dea della caccia; unÂ’altra Artemide, dea della fecondità , era venerata a Efeso (At 19:23-28, 34, 35); Ares (il Marte dei romani), dio della guerra; Hermes (il Mercurio dei romani), dio dei viaggiatori, del commercio e dellÂ’eloquenza, messaggero degli dèi (a Listra, in Asia Minore, le folle chiamarono Barnaba “Zeus, ma Paolo Hermes, siccome era quello che prendeva la direttiva nel parlare”; At 14:12); Afrodite (la Venere dei romani), dea della fecondità e dellÂ’amore, ritenuta “sorella dellÂ’assiro-babilonese Ishtar e della siro-fenicia Astarte” (P. Hamlyn, Greek Mythology, Londra, 1963, p. 63), e numerosi altri dèi e dee. In realtà ogni città -stato pare avesse i propri dèi minori, adorati secondo le usanze locali.
  8. Eins steht fest: Keine zwischenmenschliche Beziehung ist ohne Probleme. Aber wie kommst du besser damit klar, wenn dein Freund mal etwas Verletzendes sagt oder tut? Quelle
  9. Ausstellung in Tel Aviv zeigt die Erfahrungen der Zeugen Jehovas während der NS-Zeit. Quelle
  10. You should know that no human relationship is problem free. But what can you do if your friend says or does something hurtful? Source
  11. Il faut que tu saches qu’il nÂ’y a pas de relations humaines sans problèmes. Alors, que peux-?tu faire si un ami dit ou fait quelque chose qui te blesse ? la source
  12. Il faut que tu saches qu’il nÂ’y a pas de relations humaines sans problèmes. Alors, que peux-?tu faire si un ami dit ou fait quelque chose qui te blesse ? la source
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