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1290 e 1335 giorni


Israeli Bar Avaddhon

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"E in quanto a te, o Daniele, rendi segrete le parole e sigilla il libro, sino al tempo della fine. Molti [lo] scorreranno, e la [vera] conoscenza diverrà abbondante” - Daniele 12:4

In Daniele 12:11, 12 si legge… “11 “E dal tempo in cui è stato soppresso il [sacrificio] continuo ed è stata posta la cosa disgustante che causa desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni.

12 “Felice colui che rimane in attesa e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!”

Questa parte è fondamentale per completare il quadro di Rivelazione.
 
Intanto rispolveriamo la memoria in base a ciò che diceva/dice lo Schiavo in merito a questi giorni.
I 1290 giorni andrebbero dal gennaio 1919 al settembre 1922 in quanto nel 1919 i membri della Società furono rilasciati e da quel momento iniziarono a fare progresso fino al 1922... anno in cui si tenne quella storica assemblea a Cedar Point (Ohio) che diede straordinario impulso all’opera di predicazione (questi sarebbero i 1290 giorni).
Dopodiché a questi giorni aggiungono altri 1335 giorni arrivando così al maggio 1926, anno in cui gli unti “raggiungono una condizione felice” in quanto non ci sono più “nostalgici” (fratelli che ancora rimpiangevano Russell e ancora studiavano la Bibbia attraverso gli “studi sulle Scritture”) viene presentato il libro “Liberazione” (1926) e altri particolari.
Tutto questo è riportato nel libro “Profezie di Daniele” alle pagine 298-305.
C’è da dire che per far combaciare queste date i giorni sono stati “grandemente arrotondati” (Rutherford e i suoi collaboratori furono rilasciati il 26 marzo 1919, non a gennaio 1919; si veda la Torre di Guardia del 16/05/2016 all’articolo intitolato “A chi è stata affidata l’opera”) ma cosa anche più importante la scrittura di Daniele, dopo aver menzionato i 1290 giorni, dice “Felice colui che rimane in attesa e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!” - Daniele 12:12
“Arrivare a...” significa aggiungere a quanto c’era prima.
Questo significa che se si parla di 1290 giorni e poi si dice “arriva a 1335 giorni” bisogna aggiungere altri 45 giorni e non altri 1335 giorni.
Si potrebbe pensare che applicando le profezie ad assemblee o congressi o pubblicazioni o risoluzioni speciali, qualunque numero dovesse comparire nella Bibbia, forzando anche la data di inizio e fine con qualche gioco semantico, cadrebbe sicuramente su qualcosa di importante.
Comunque proviamo a leggere semplicemente quello che c’è scritto dimenticando quello che sappiamo o crediamo di sapere.
Intanto negli ultimi due capitoli di Daniele si parla di questa “cosa disgustante” e di un re che dice “cose meravigliose e bestemmie”. Si dice inoltre che questo re avrebbe fatto guerra contro i santi e li avrebbe fatti inciampare o vinti e che sarebbe arrivato fino al santo monte dell’Adornamento – Daniele 11:32-45
Questi particolari importanti, senza alcuna forzatura, ci riportano al libro di Rivelazione in particolare ai capitoli da 11 a 13.
Inoltre Daniele 12:1 parla di Michele che sarebbe sorto in favore “dei figli del popolo di Daniele” e sarebbe quindi iniziato un tempo di angustia “come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione” – Daniele 12:1; Matteo 24:21; Rivelazione 12:12
EÂ’ fin troppo evidente che Daniele e Giovanni stiano parlando dello stesso periodo di tempo.
Partendo da questo assunto, quindi, anche i giorni descritti nei due libri devono combaciare.
Tuttavia Daniele parla di 1290 giorni mentre Rivelazione parla di 1260.
Come mai?
La domanda di Daniele è... “Quale sarà la parte finale di queste cose?” - Daniele 12:6
In pratica Daniele, turbato da tutto quello che ha visto, deve essersi chiesto quando tutto sarebbe finito (cioè quando la cosa disgustante avrebbe finito di frantumare il popolo Santo e quando avrebbe avuto termine questo sistema politico guerrafondaio).
L’angelo risponde... “Dal tempo in cui è stato soppresso il sacrificio continuo ed è stata posta la cosa disgustante che causa desolazione, ci saranno 1290 giorni” – Daniele 12:11
Quindi, prima di andare avanti, dobbiamo farci una serie di domande.
1) Chi offriva i sacrifici continui?
2) Qual è la controparte moderna?
3) Cos’è la cosa disgustante?
4) Confrontando con il libro Rivelazione, quando viene soppresso il sacrificio continuo? Dovremmo ormai saper rispondere a queste domande.
1) Erano i sacerdoti leviti ad offrire i sacrifici.
2) La controparte moderna sono i cristiani che predicano (potremmo supporre coloro che hanno incarichi speciali nell’ambito della congregazione, eletti o potenziali tali, ma il sacrificio che offriamo è, appunto, l’opera di predicazione – Ebrei 13:15)
3) La cosa disgustante, in Rivelazione, è la bestia selvaggia che ascende dall’abisso (la stessa che distruggerà Babilonia la Grande) ma fosse anche l’impero anglo-americano, il blocco Russia-Cina o qualsiasi altra forza politica, l’avvenimento che ci interessa in questo contesto è la soppressione del sacrificio continuo (cioè l’uccisione dei due testimoni vestiti di sacco).
4) Confrontando quindi con il libro Rivelazione... esaminiamo quanto segue.
La soppressione del sacrificio continuo (cioè l’opera di predicazione compiuta dagli eletti) è descritta nel capitolo 11 di Rivelazione quando, “la bestia selvaggia che ascende dall’abisso farà guerra contro di loro e li vincerà e li ucciderà” – Rivelazione 11:7
E’ proprio questo il momento in cui il sacrificio continuo viene soppresso? Sembra proprio di sì perché successivamente si sentono alte voci in cielo che dicono: “Il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore e del suo Cristo” e quindi si parla della nascita del figlio (il regno di Dio).
Quindi questo è l’avvenimento da cui contare 1290 giorni.
Questi 1290 giorni sono “la parte finale di queste cose” cioè gli ultimi atti di questo sistema di cose secondo la domanda fatta da Daniele.
Sappiamo che, una volta scacciato Satana sulla terra (avvenimento successivo all'uccisione dei due testimoni vestiti di sacco) egli dà alla bestia tutta la sua potenza e autorità e Rivelazione 13:5 dice che essa avrà autorità d’agire per 42 mesi.
Questi 42 mesi, ovvero 1260 giorni, sono gli stessi menzionati nel capitolo 11 dove l’angelo dice a Giovanni di “tralasciare il cortile che è fuori del santuario del tempio” perché sarebbe stato dato alle nazioni le quali lo avrebbero calpestato, appunto, per 42 mesi.
RicapitolandoÂ…
Prima c’è la predicazione dei due testimoni vestiti di sacco.
La cosa disgustante o bestia selvaggia, descritta sia in Daniele che in Rivelazione, sopprime il sacrificio continuo quando li uccide (Rivelazione 11:7; Daniele 12:11); da questo momento si devono contare 1290 giorni i quali portano alla “fine di queste cose”.
La bestia selvaggia è libera di calpestare il cortile per 42 mesi (ovvero 1260 giorni; vedi Rivelazione 13:5) e quindi dobbiamo chiederci: cosa succede tra la morte dei due testimoni e il momento in cui Satana dà alla bestia tutta la sua potenza (la quale agirà, calpestando il popolo di Dio, per 42 mesi)?
Dunque, leggiamoÂ…
“15 E il settimo angelo suonò la sua tromba. E vi furono alte voci in cielo, che dicevano: “Il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed egli regnerà per i secoli dei secoli”. 16 E i ventiquattro anziani che erano seduti dinanzi a Dio sui loro troni caddero sulle loro facce e adorarono Dio, 17 dicendo: “Ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente, Colui che sei e che eri, perché hai preso il tuo gran potere e hai cominciato a regnare. 18 Ma le nazioni si adirarono, e venne l’ira tua, e il tempo fissato di giudicare i morti, e di dare la ricompensa ai tuoi schiavi i profeti, e ai santi e a quelli che temono il tuo nome, i piccoli e i grandi, e di ridurre in rovina quelli che rovinano la terra”. 19 E il [santuario del] tempio di Dio che è in cielo fu aperto, e l’arca del suo patto fu vista nel [santuario del] suo tempio. E ne seguirono lampi e voci e tuoni e un terremoto e grossa grandine.
12 E un gran segno fu visto nel cielo, una donna vestita del sole, e la luna era sotto i suoi piedi, e sulla sua testa c’era una corona di dodici stelle, 2 ed era incinta. E grida nelle sue doglie e nel suo travaglio per partorire.
3 E fu visto un altro segno nel cielo, ed ecco, un gran dragone color fuoco, con sette teste e dieci corna e sulle sue teste sette diademi; 4 e la sua coda trascina un terzo delle stelle del cielo, e le scagliò sulla terra. E il dragone si teneva davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio quando l’avesse partorito.5 Ed essa partorì un figlio, un maschio, che deve pascere tutte le nazioni con una verga di ferro. E il figlio di lei fu rapito presso Dio e il suo trono. 6 E la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, affinché vi sia nutrita per milleduecentosessanta giorni. 7 E scoppiò la guerra in cielo: Michele e i suoi angeli guerreggiarono contro il dragone, e il dragone e i suoi angeli guerreggiarono, 8 ma esso non prevalse, né fu più trovato posto per loro in cielo. 9 E il gran dragone fu scagliato, l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che svia l’intera terra abitata; fu scagliato sulla terra, e i suoi angeli furono scagliati con lui. 10 E udii nel cielo un’alta voce dire: “Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte dinanzi al nostro Dio! 11 Ed essi lo vinsero a motivo del sangue dell’Agnello e a motivo della parola della loro testimonianza, e non amarono la loro anima neppure di fronte alla morte”.
Alla morte e risurrezione dei 2 testimoni il regno del mondo diventa davvero il regno “del nostro Signore e del suo Cristo” in quanto nasce il Regno di Dio (ormai sufficientemente completo del numero degli eletti) e inizia la purificazione dei cieli e il giudizio sulla terra.
Infatti il capitolo 12 parla della nascita del figlio.
Quindi scoppia la guerra in cielo e Satana viene scagliato sulla terra.
Da quel momento ha davvero “un breve periodo di tempo” perché potrà giocare con la sua bestia soltanto per altri 42 mesi – Confronta Rivelazione 12:12 e 13:5 con Rivelazione 19:19–20:2
Quindi se la risurrezione spirituale avviene in un “batter d’occhio” i 30 giorni sono il periodo che include la nascita del Regno di Dio e la durata della guerra in cielo o poco meno.
In armonia con ciò, 30 giorni furono il periodo di tempo in cui il popolo di Dio fece lutto per la morte di Aaronne (il primo Sommo Sacerdote) – Numeri 20:29
Quindi, dopo un’interruzione di 30 giorni, il nuovo Sommo Sacerdote ricominciò ad officiare.
La morte dei due testimoni “vestiti di sacco” porta ad un’interruzione dei servizi sacerdotali per 30 giorni (essi vengono risuscitati appena 3,5 giorni dopo ma evidentemente non possono cominciare ad officiare subito anche perché bisogna purificare i cieli).
Questa differenza di 30 giorni sono anche i giorni abbreviati di cui parlò Gesù in quanto la grande tribolazione non inizia immediatamente dopo l'uccisione dei due testimoni – Vedi Matteo 24:22
Satana e i suoi demoni, infatti, saranno occupati a combattere una guerra in cielo che perderanno ma che li terrà occupati per un po'.
Anche al tempo dei primi cristiani i giorni di tribolazione furono abbreviati sul nascere e non verso la fine; il ritiro degli eserciti romani (avvenuto all'inizio dell'assedio) permise ai cristiani di "fuggire ai monti" e salvarsi la vita.
Da questo possiamo ricavare anche la durata della grande tribolazione la quale inizia nel momento in cui Satana viene scagliato sulla terra, appena 30 giorni dopo lÂ’uccisione dei due testimoni, e dura 42 mesi.
Infine l’angelo conclude dicendo... “Felice colui che rimane in attesa e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!” Daniele 12:12
Perché si diventa felici?
Evidentemente perché, dopo che la cosa disgustante ha scatenato la sua furia su tutto il popolo di Dio, adesso è arrivato il momento del giudizio di Dio sulla bestia e su tutto il resto del mondo.
Questo dovrebbe essere quel periodo di tempo di cui parla Isaia dicendo... “Va, popolo mio, entra nelle tue stanze interne, e chiudi le tue porte dietro di te. Nasconditi per un breve momento finché la denuncia sia passata” – Isaia 26:20
45 giorni sono effettivamente pochi giorni in più rispetto ai 40 giorni di tempo in cui la nazione di Israele avrebbe dovuto vagare nel deserto per raggiungere la terra promessa.
 
Quindi premettendo cheÂ…
Se il racconto di Rivelazione è in ordine cronologico (come sembra) e se i 1290 giorni di Daniele sono i 1260 giorni (+30) di Rivelazione…
1) La risurrezione generale (spirituale) inizierà solo dopo l'uccisione dei due testimoni vestiti di sacco descritti in Rivelazione 11.
2) Questo permetterà la nascita del Regno di Dio.
3) Solo alla nascita del Regno di Dio scoppia la guerra in cielo la quale durerà 30 giorni o poco meno.
4) La grande tribolazione inizierà 30 giorni dopo l’uccisione dei due testimoni e cioè alla fine della guerra in cielo.
5) La grande tribolazione durerà 42 mesi i quali sono anche “il breve periodo di tempo” rimasto a Satana per agire.
6) Armaghedon inizierà allo scadere di questi 42 mesi e durerà 45 giorni (la "breve denuncia" in cui il popolo di Dio si chiuderà nelle sue stanze interne – Isaia 26:20)
 
 
COMMENTI SIGNIFICATIVI

Ora, la mia domanda è: come facciamo a sapere che i riferimenti temporali che troviamo in Daniele e Rivelazione (che siano giorni o mesi) non sono simbolici ma letterali?

  •  

    Prima Parte. Ti ringrazio, Sagmar, per la tua domanda.
    In effetti sembra che quando "ci gira" applichiamo "un giorno per un anno" e quando "non ci gira" un giorno equivale ad un giorno.
    Bene, proviamo a fare alcune considerazioni.
    Partendo da Rivelazione, la prima menzione che si fa di questo periodo di tempo si trova al capitolo 11 il versetto 2.
    L'angelo dice a Giovanni "Ma in quanto al cortile che è fuori del [santuario del] tempio, gettalo completamente fuori e non misurarlo, perché è stato dato alle nazioni, ed esse calpesteranno la città santa per quarantadue mesi".
    Quindi il capitolo 11 si concentra su questi due testimoni vestiti di sacco i quali ricordano i sacerdoti leviti (infatti si parla della misurazione del Tempio) che officiano nel Tempio e si occupano dei sacrifici – Ebrei 13:15
    Se i due testimoni rappresentano i sacerdoti leviti, chi rappresenta "il cortile che è fuori del santuario del tempio" il quale sarà calpestato, appunto, per 42 mesi?
    Evidentemente sono il popolo di Dio nel suo insieme.
    Vediamo come continua il resoconto di Rivelazione.
    Alla fine della loro predicazione i due testimoni vengono uccisi, risorgono, suona la settima tromba, nasce il regno di Dio... (Capitoli 11 e 12 di Rivelazione).
    Alla nascita del regno di Dio scoppia la guerra in cielo e Satana è particolarmente adirato perché, da quel momento in poi, "ha un breve periodo di tempo" – Rivelazione 12:12
    Quanto breve?
    Dal momento che secondo lo schiavo il "breve periodo di tempo" sarebbe iniziato nel 1914 la domanda è più che legittima.
    Continuiamo a leggere.
    Una volta che Satana è stato scagliato sulla terra si parla della bestia con dieci corna e sette teste che ascende dal mare e della testa scannata a morte che "fu sanata"... quindi i versetti 4 e 5 (capitolo 13) dicono... "E adorarono il dragone perché aveva dato l’autorità alla bestia selvaggia, e adorarono la bestia selvaggia con le parole: “Chi è simile alla bestia selvaggia, e chi può guerreggiare contro di essa?” 5?E le fu data una bocca che diceva cose grandi e bestemmie, e le fu data autorità di agire per quarantadue mesi".
    Agire per fare cosa?
    Per "far guerra contro i santi e vincerli" – Rivelazione 13:7
    Quindi si sta parlando dell'avvenimento descritto dall'angelo, vero?
    Il cortile fuori dal tempio sarebbe stato calpestato per 42 mesi e, infatti, questa bestia agirà contro il popolo di Dio per 42 mesi.
    Questo periodo è letterale o è simbolico?
    (segue seconda parte)

  •  

    Seconda parte. Anche se per lo schiavo 103 anni possono essere considerati "un breve periodo di tempo" se rapportati a 6.000 anni di esperienza di Satana... certo non può dirsi di 1260 anni!
    Se applichiamo, infatti, la regola "un giorno per un anno", 42 mesi sono 1260 anni e certo non può essere considerato "un breve periodo di tempo" neppure rapportato all'età dell'uomo.
    Se questo è opinabile, sicuramente è difficile immaginare che questo possa essere il periodo in cui Satana è "particolarmente adirato" contro il popolo di Dio e cioè il periodo di tempo in cui cerca di distruggerlo!
    E' difficile immaginare che qualche cristiano possa sopravvivere a 1260 anni di furia satanica (continuando a leggere la Rivelazione si capisce che la persecuzione sarà molto intensa) – Matteo 24:21, 22
    Potrebbero non essere 1260 anni ma comunque un periodo di tempo non letterale, comunque breve?
    Il fatto che la Bibbia rimarchi questo periodo di tempo due volte, non c'è motivo per credere che non lo sia.
    Inoltre scopriamo che la Bibbia menziona questo periodo non due volte ma tre.
    Quando la donna "fugge nel deserto" si dice che ciò accade "affinché vi sia nutrita per milleduecentosessanta giorni".
    Dove si incastrano questi 1260 giorni (ovvero 42 mesi)?
    Ovviamente nello stesso periodo in cui la bestia avrà autorità d'agire.
    Infatti la scrittura dice che Satana si adirò contro la donna e, non riuscendo a farla annegare, "se ne va a far guerra al seme di lei".
    Questo fa ben capire che il popolo di Dio, durante tutta la grande tribolazione, continuerà ad essere nutrito (in qualche modo e in qualche misura) per tutto il tempo necessario ovvero "1260 giorni" che sono gli stessi 42 mesi in cui il popolo di Dio sarà "calpestato".
    (segue terza parte)

  •  

    Terza e ultima parte. Una volta stabilito che è un "breve periodo di tempo"... perché dovrebbero essere 5 anni (ad esempio), 74 mesi o qualsiasi altro periodo "breve" se la Bibbia dice, per ben 3 volte, che saranno 42 mesi?
    Ricordiamo inoltre che ciò che avviene in questo punto della Rivelazione è simile a ciò che avvenne ai primi cristiani.
    Quando l'esercito romano ritirò l'assedio a Gerusalemme (e in un articolo precedente si identifica Israele come Babilonia la Grande) i cristiani fuggirono ai monti in obbedienza alle parole di Gesù.
    La distruzione di Gerusalemme, però, non avvenne immediatamente ma circa tre anni e mezzo dopo (si può discutere se contare il periodo da Cestio Gallo a Tito o da Tito a Tito ma grossomodo il periodo è quello). Alla fine dei tre anni e mazzo, o giù di lì, Gerusalemme viene assediata e distrutta ("questi sono i giorni per fare giustizia" disse Gesù).
    Allo stesso modo alla fine dei 42 mesi le Nazioni Unite distruggono Babilonia la Grande.
    Il tempo per la bestia selvaggia di agire termina. Inizia Armaghedon.
    Dunque andiamo a vedere i 1290 giorni di Daniele.
    Avrai già evinto che, se i giorni di Rivelazione sono letterali, devono esserlo anche quelli di Daniele ma alcuni particolari rafforzeranno questa interpretazione.
    Sia in Rivelazione che in Daniele possiamo identificare "la soppressione del sacrificio continuo" – Daniele 12:11 Rivelazione 11:7
    Quindi a meno che non si stia parlando di due avvenimenti distinti (ma entrambi parlano del "tempo della fine", della grande tribolazione e di "Michele") dobbiamo concludere che stiano parlando dello stesso avvenimento, giusto?
    Tuttavia il calcolo riportato in Daniele parte un po' prima di quello riportato in Rivelazione.
    L'angelo dice "E dal tempo in cui è stato soppresso il [sacrificio] continuo ed è stata posta la cosa disgustante che causa desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni" – Daniele 12:11
    Invece il tempo rimasto a Satana per agire (il breve periodo di tempo) parte da quando egli è stato scacciato sulla terra, giusto?
    Quindi tutti gli avvenimenti che accadano "nel mezzo" (dall'uccisione dei due testimoni fino a quando Satana da alla bestia tutta la sua potenza) rientrano in questa differenza temporale.
    Ci si aspetterebbe che se i giorni fossero letterali anche la differenza tra i due periodi dovrebbe essere minima, non è vero?
    Perché Daniele dice proprio "1290 giorni" e cioé un periodo di tempo che racchiude i 1260 giorni di Rivelazione più "qualcosa in più" (che serve a far rientrare la risurrezione spirituale e la guerra in cielo) se questi giorni non fossero letterali?
    Quindi possiamo dire che questo "breve periodo di tempo" è ripetuto per ben 4 volte tra Rivelazione e Daniele.
    Questi fatti rendono più che ragionevole considerare i 1260 giorni e i 1290 come letterali.

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