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Gemme spirituali Giobbe 21-27


Guest Nicole

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Scaviamo per trovare gemme spirituali: (8 min)

Gb 24:2 — Perche spostare il segnale di confine era una grave trasgressione? (it-1 548)

Quando gli israeliti occuparono Canaan, ogni famiglia ricevette un pezzo di terra, e tali appezzamenti vennero delimitati da segnali di confine. In che cosa consistessero, la Bibbia non lo dice, ma poteva trattarsi di pali, pietre o anche solchi scavati nel terreno. La parola ebraica per “segnale di confine” (gevùl) è la stessa che per “linea di confine” e “territorio”. (Ge 10:19; 47:21) In Palestina almeno alcune pietre di confine recavano iscrizioni. In Egitto e in Mesopotamia sono stati rinvenuti cippi confinari con elaborate iscrizioni. Per esempio, a Nippur è stato scoperto un cippo confinario di Nabucodonosor I.

La legge di Geova vietava agli israeliti di spostare i confini. (De 19:14; vedi anche Pr 22:28). Infatti chiunque avesse spostato “il segnale di confine del suo prossimo” sarebbe stato maledetto. (De 27:17) Poiché in genere ciascuno viveva del prodotto del proprio pezzo di terra, spostare i confini significava privare un altro di parte del suo sostentamento. Questo equivaleva a un furto, e tale era considerato nell’antichità. (Gb 24:2) C’erano tuttavia persone senza scrupoli che commettevano abusi del genere, e i principi di Giuda all’epoca di Osea furono paragonati a quelli che spostavano indietro una linea di confine. — Os 5:10.

Geova ha riguardo per le vedove e gli orfani. Viene infatti detto che demolirà la casa di chi si esalta, “ma fisserà la linea di confine della vedova”. (Pr 15:25) E inoltre Proverbi 23:10, 11 dichiara: “Non spostare indietro la linea di confine di molto tempo fa, e non entrare nel campo degli orfani di padre. Poiché il loro Redentore è forte; egli stesso difenderà la causa che hanno con te”.

Gb 26:7— Cosa c’e di rilevante nella descrizione che Giobbe fece della terra? (w15 1/6 5 par. 4; w11 1/7 26 parr. 2-5)

*** w15 1/6 p. 5 Come la scienza influisce sulla vostra vita ***

La terra è sospesa

La Bibbia descrive la terra come sospesa “sul nulla” (Giobbe 26:7). Al contrario di antiche leggende popolari, la Bibbia non fa alcun accenno alla possibilità che il nostro pianeta sia appoggiato sulle spalle di un gigante o sul dorso di elefanti sorretti da una tartaruga. Piuttosto lascia spazio alle scoperte scientifiche. Col tempo, Niccolò Copernico e Giovanni Keplero descrissero il modo in cui i pianeti ruotano intorno al sole guidati da una forza invisibile. In seguito Isaac Newton dimostrò in che modo la forza gravitazionale regola il movimento di tutti gli oggetti nello spazio.

 *** w11 1/7 p. 26 Chi ha fatto le leggi che regolano l’universo? ***

Per Aristotele l’universo era pieno di materia. Secondo lui, la terra e la sua atmosfera erano composte di quattro elementi: terra, acqua, aria e fuoco. Il resto dell’universo era occupato dalle sfere cristalline, tutte composte di una sostanza eterna che chiamò etere. I corpi celesti erano attaccati a queste sfere invisibili. Per lungo tempo la maggior parte degli uomini di scienza accettò la concezione aristotelica, perché sembrava essere in armonia con un principio fondamentale: un oggetto deve poggiare su qualcosa o esservi attaccato, altrimenti cade.

E la Bibbia cosa dice? In essa troviamo le parole del fedele Giobbe, il quale affermò che Geova “sospende la terra sul nulla”. (Giobbe 26:7) Un’idea del genere sarebbe stata assurda per Aristotele.

Nel XVII secolo, circa 3.000 anni dopo i giorni di Giobbe, gli scienziati erano convinti che l’universo fosse pieno, non di sfere cristalline, ma di una sorta di fluido. Verso la fine di quel secolo, però, Isaac Newton presentò un’idea completamente diversa, secondo cui i corpi celesti si attraggono per effetto delle forze gravitazionali. Con Newton si era arrivati più vicini a capire che la terra e gli altri corpi celesti sono davvero sospesi nel vuoto, in ciò che all’occhio umano sembrerebbe il “nulla”.

La teoria gravitazionale formulata da Newton incontrò molta opposizione. Negli ambienti scientifici molti facevano ancora fatica a immaginare che le stelle e gli altri corpi celesti non fossero mantenuti al loro posto da qualcosa di materiale. Com’era possibile che la terra o gli astri fossero semplicemente sospesi nello spazio? Per alcuni le forze di cui parlava Newton avevano un che di soprannaturale. Sin dai tempi di Aristotele, la maggior parte degli uomini di scienza aveva creduto che lo spazio dovesse essere pieno di qualcosa.

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